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Le missioni di intervento in situazioni di emergenza tramite il servizio di elisoccorso presentano diverse sfide legate alle condizioni meteorologiche e ambientali che impattano sull’operatività del pilota, come la visibilità limitata a causa della presenza di formazioni temporalesche o le limitazioni nell’identificare una zona adatta all’atterraggio. In casi simili, è fondamentale disporre di sistemi che possano aumentare la qualità delle informazioni a disposizione del comandante che deve gestire la missione così da migliorare il livello di sicurezza e successo delle operazioni HEMS (Helicopter Emergencies Medical Services).
Il progetto HEMS+ Scout Drone (SD) propone una soluzione innovativa basata sull’impiego di un drone esploratore in grado di fornire un supporto concreto alla gestione ottimale delle missioni di intervento in situazioni di emergenza. Il progetto è supportato dal fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale POR-FESR 2014-2020, Sardegna Ricerche e Azienda Regionale Emergenza e Urgenza Sardegna (AREUS).
Grazie alla presenza di opportuni sensori, i droni analizzano le condizioni meteorologiche e mappano la morfologia del territorio per aiutare i mezzi di soccorso a selezionare la rotta e l’atterraggio migliore per raggiungere il luogo di intervento e portare a compimento l’operazione.
L’equipaggio potrà quindi verificare in anticipo la percorribilità di porzioni di rotte, e in particolare delle porzioni finali costituite dall’avvicinamento per l’atterraggio o dal decollo, o l’esistenza di possibili percorsi alternativi per il raggiungimento dell’obiettivo della missione.
Appena ricevuta la chiamata di emergenza, la stazione operativa attiva l’intervento del drone selezionando la rotta che dovrà seguire per raggiungere il luogo dell’incidente e fornire le indicazioni ottimali al mezzo di soccorso.
Il drone viene sganciato dall’elicottero di soccorso in prossimità della zona interessata per iniziare le operazioni di mappatura del terreno con verifica della presenza di ostacoli per la navigazione a bassa quota
Grazie a telecamere e sensori infrarossi incorporati, il drone raccoglie una serie di misurazioni e informazioni che vengono trasmesse in tempo reale alla stazione di soccorso, quali intensità del vento, conformazione ed altezza delle nubi, stato della visibilità, presenza di ostacoli e individuazione dell’area ottimale di atterraggio.
Grazie alle indicazioni fornite dal drone, il pilota seleziona la migliore rotta da seguire per garantire un atterraggio in sicurezza nel luogo dell’incidente ed intervenire tempestivamente, completando la missione.
Il drone, progettato su misura in base ai requisiti della missione, porta a bordo un payload composto da numerosi sensori e da un computer dotato della potenza di calcolo necessaria per processare le informazioni raccolte. I sensori di bordo sono in grado di raccogliere dati sull’ambiente circostante in diversi domini (visibile, infrarosso, distanza dagli ostacoli, dati meteorologici…). Le informazioni raccolte dal drone vengono trasmesse all’equipaggio a bordo dell’elicottero.
Grazie ad un’interfaccia user-friendly, tale applicazione fornisce un supporto al pilota nel processo decisionale relativo alla pianificazione della missione del drone sulla base delle misurazioni atmosferiche e dei dati morfologici raccolti dal dispositivo. Oltre alla funzionalità di programmazione delle attività di intervento, il sistema tecnologico si compone anche di una sezione di comunicazione che dovrà gestire le interazioni fra il drone l’equipaggio a bordo dell’elicottero e le stazioni di terra.
La definizione delle rotte ottimali anche in presenza di eventi metereologici e ostacoli inattesi identificati dal drone esploratore verrà effettuata attraverso l’uso di algoritmi di pianificazione dedicati. Tali algoritmi verranno altresì utilizzati per la pianificazione di rotte di avvicinamento certificate. In quest’ultimo caso la validità di tali rotte verrà verificata attraverso l’uso della simulazione in realtà virtuale, combinando le informazioni rilevate sul campo dal drone esploratore con quelle già disponibili relative alla morfologia dell’area di intervento.
Rilevazione delle condizioni meteo-ambientali sull’area oggetto delle operazioni dell’elisoccorso. Il drone esplorativo elabora una serie di misurazioni, quali la direzione ed intensità del vento, la composizione e l’altezza delle nubi, la temperatura e il grado di umidità, che vengono trasmessi in tempo reale sia alla stazione di controllo che al pilota per operare al meglio anche in situazioni critiche.
Rilevazione e verifica di tutte gli elementi che possono costituire un pericolo per la sicurezza del volo lungo un percorso disegnato perché divenga una rotta PinS (Point in Space). Il drone esplorativo supporta la definizione dell’itinerario effettuando una mappatura dettagliata del territorio circostante con verifica della presenza di ostacoli per la navigazione a bassa quota.
Il progetto è stato cofinanziato a valere sulle risorse POR FESR 2014-2020 e realizzato con il concorso di risorse dell’Unione Europea, dello Stato Italiano e della Regione Sardegna, in applicazione dell’articolo 115 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 e del Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/214, nonché secondo le modalità allo scopo individuate dalla Regione.
CUP/CIG ID: I64D20000000006/8451055F31
Data di avvio: 16 Novembre 2021
Data di conclusione: 27 Settembre 2022
Ente finanziatore: Regione Sardegna nell’ambito del POR FESR 2014-2020 Asse Prioritario I Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico e Innovazione. Azione 1.3.1.
Partenariato: Politecnico di Milano, TXT e-solutions spa, ANT-X